Informazioni aggiuntive
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BIRRA IMPORTANTE (barley wine)
La birra dedicata da Teo ai grandi vini rossi. Prodotta con riso “nerone” coltivato da “Cascina Belvedere” e orzo dei nostri campi, affinata nelle botti di “Cantina Baladin”. Hanno collaborato al progetto: Arnaldo Caprai, Borgogno, Cantine Del Notaio, Castellare, Ceci, Conti Di Buscareto, Contini, Cottanera, Di Majo, Donnafugata, Fontanafredda, Marchesi Di Barolo, Masseria Liveli, Fratelli Muratori, Palari, San Patrignano, Sassicaia, Tenuta Podernovo, Tenute Silvio Nardi, Terre Di Balbia, Valle Reale, Vigneti Massa. La prima cotta è stata messa in botte nel 2010 e imbottigliata l’anno successivo; Terre viene messa in botte solamente ogni due anni.
FORMATI
Medio 50 cl.
NOTE TECNICHE
Grado alcolico: 12%
Densità zuccherina del mosto: gradi plato 27
Colore: EBC 49
Grado di amaro: IBU 34
Temperatura di servizio: 12/14°C
Ingredienti: acqua, malto d’orzo, riso nerone, luppolo, lievito.
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L’utilizzo del luppolo è certamente molto antico, nella produzione della birra. Si tratta di una pianta endemica in gran parte dell’Europa, quindi è facile immaginare che fosse largamente usato fin dai primi birrai della storia. Un recente ritrovamento archeologico nella zona di Pombia (NO) ce ne dà evidenza scientifica: in una tomba a pozzetto databile intorno alla metà del VI secolo A. C. è stato ritrovato un bicchiere (di circa 18 cl) in terracotta che conteneva quella che senz’ombra di dubbio era una birra, ambrata, di forte gradazione, e aromatizzata con luppolo. In omaggio a questo rampicante della famiglia delle Cannabacee tre birre che hanno tre storie diverse da raccontare: la Nazionale, con luppoli coltivati a Cussanio, a pochi chilometri dal birrificio, la Super Bitter, variante più luppolata della Super e la Open Rolling Stone, decisamente caratterizzata dall’aroma e dall’amaro dei luppoli, ma sempre elegante, in stile Baladin.
Una grande birra deriva da tanti fattori: un’attenta scelta delle materie prime, una buona ricetta, un impeccabile lavoro in sala cottura e una grande esperienza nel condurre le fermentazioni. Se ci sono questi elementi non sono necessarie materie prime particolarmente bizzarre. Sono sufficienti le quattro fondamentali: una buona acqua, i giusti malti, i luppoli corretti e il miglior lievito. Con le birre “di puro malto” Teo ha voluto dimostrare che con le quattro materie prime classiche si possono realizzare grandissimi prodotti, di notevole complessità. La Super non ha bisogno di presentazioni. È la prima birra del Baladin in bottiglia, un’ambrata ispirata alle birre d’abbazia del Belgio. Titola 8 gradi alcolici in volume ed è diventata una vera e propria icona, in Italia e non solo. È certamente cambiata, via via, diventando più elegante. La affiancano la Leön, una scura da 9 gradi, di grande intensità, molto morbida, perfetta per abbinare i momenti dolci della giornata e l’Elixir, 10 gradi alcolici, caratterizzata da grande attenuazione data dal particolare lievito utilizzato (di derivazione Whisky) che la rende particolarmente beverina.
Il birrificio Baladin nasce come brewpub (produzione e mescita diretta) nel 1996 a Piozzo, piccolo paese nelle Langhe in provincia di Cuneo, per opera del suo fondatore e mastro birraio Teo Musso.
Baladin è sinonimo di birra artigianale italiana. Alle prime imbottigliate, si sono via via affiancate molte altre proposte, che hanno conquistato un numero sempre crescente di consumatori, in Italia e all’estero. Grazie all’estro e alla costanza di Teo le birre artigianali sono arrivate sulle tavole dei grandi ristoranti, come nelle selezioni dei migliori pub e negozi. In questi anni non è mai mancata una continua e incessante ricerca sulle materie prime, sul metodo produttivo, per cercare di offrire sempre il meglio. Oggi le birre Baladin, curate con sempre maggiore maestria da Paolo “Palli” Fontana e del suo staff, sono prodotte con le migliori tecnologie che permettono di coniugare artigianalità e qualità.